Baldichieri - Le sacre rappresentazioni: la visione medievale della lotta tra il bene e il male. Angeli, Demoni e Apocalisse nell’immaginario popolare.
Nell’immaginario medioevale si incrociavano rivelazioni e visioni, spesso risultato dell’incrocio tra credenze religiose e pratiche magiche. In particolare l’Apocalisse di Giovanni fornì un cospicuo repertorio di immagini utilizzate per indurre il fedele a pentirsi dei propri peccati, in vista di una imminente fine del mondo. Nell’iconografia venivano sovente raffigurati i quattro cavalieri dell’Apocalisse (bianco, rosso, nero, verde) che appaiono dopo l’apertura dei primi quattro sigilli da parte dell’Agnello, Gesù Cristo. Il cavaliere bianco simboleggia l’Anticristo, quello rosso la guerra, il cavaliere nero la carestia e quello verde rappresenta la morte, ed è apportatore di peste, epidemie e contagi. Se l’Apocalisse è una visione terrificante che descrive la Chiesa in lotta contro Satana, il lato luminoso dell’immaginario medievale è costituito dagli angeli, protettori e difensori degli esseri umani, che ne invocano l’aiuto. Agli angeli si contrappongono i demoni, rappresentati in diversi atteggiamenti: tentano i Santi con sussurri insidiosi, assumono sembianze capaci di suggestionare lo spirito umano, suscitano gli affetti sia durante il sonno sia nella veglia, eccitano il corpo, inducendolo ad amori illeciti. Possono essere soggiogati solo dai Santi, che impongono loro di lasciare libero l’uomo e li imprigionano negli abissi della terra.
Presenti nelle prediche, che infiammavano gli animi dei fedeli specie durante la Quaresima, visioni apocalittiche, angeli e demoni sono motivi ricorrenti sia negli affreschi sia nelle sculture che decorano le chiese romaniche astigiane, dall’abbazia di Vezzolano a San Secondo in Cortazzone.
Il Comune di Baldichieri intende rievocare la visione della lotta tra bene e male, angeli e demoni, ben presente anche nell’immaginario degli abitanti del contado astese.